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Oslo

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23 agosto: giornata di trasferimento a Oslo che dista circa 500 km e 7 ore di auto, dove arriviamo nel tardo pomeriggio all’hotel Anker, riservato con www.booking.com (è possibile prenotare anche in un ala dell’hotel adibita ad ostello) situato a circa 1 Km dal centro storico, ma se come noi arrivate con un auto presa a noleggio e parcheggiate di fronte all’ ingresso ricordate di chiedere alla reception il permesso di parcheggio per gli ospiti dell’albergo, così eviterete una multa di circa € 80,00 !!!!!
Per noi che arriviamo dalla incontaminata natura norvegese, l’impatto con il caos e i palazzi di questa città è a dir poco devastante e a primo acchito rimaniamo anche delusi, ma riusciamo a scoprire anche le tante cose positive della Capitale.
Passeggiando lungo l’affollata Karl Johans gate, la via dello shopping, ammiriamo l’elegante Stortinget, il National Theatret fino al Det Congelite Slott. Ci concediamo una piacevole deviazione verso il vecchio cantiere navale che oggi è stato trasformato in un centro commerciale all’avanguardia, l’Aker Brygge, dove noi ci gustiamo la meritata cena in uno dei tantissimi ed affollatissimi ristorantini, noi scegliamo il “Big Horn Steak House” attratti dalla succulenta carne alla griglia (€. 36,00 a persona).

24 agosto: Nel poco tempo che abbiamo a disposizione e sotto la pioggia che va e che viene che cerchiamo di visitare il più possibile ed iniziamo con uno dei simboli di Oslo, il Radhus dove ogni anno il 10 di Dicembre viene conferito il Premio Nobel per la Pace.
Proseguiamo verso la Akershus Festning e Akershus Slott che probabilmente costituiscono la maggiore attrattiva architettonica della città.
Vista la breve tregua che ci concede la pioggia, decidiamo di imbarcarci sul traghetto n° 91 che in soli dieci minuti e poche corone norvegesi ci porta nella Penisola di Bygdoy dove sono assolutamente da non perdere il Norsk Folkemuseum, il museo all’ aperto dove ammiriamo edifici e reperti provenienti dall’ intera Norvegia.
Poco distante si trova anche il famoso Viking Ship Museum dove possiamo immortalare le sagome scure ed eleganti della navi vichinghe.
Sulla via del ritorno è possibile anche visitare il Frammuseet/Museo della Nave Polare Fram.

Purtroppo il tempo a nostra disposizione è scaduto e dopo una veloce e fugace pizza nella popolarissima catena “Peppe’s Pizza”, prendiamo la strada per l’Aeroporto di Torp che dista circa un ora e mezza, (circa 100 km da Oslo), ma ci sentiamo di consigliare a tutti quelli che visiteranno questa città, di mettere tra le loro tappe anche il Frognerparken, al cui centro si trova il Vigelandsparken, una esposizione all’aperto dello scultore norvegiase Gustav Vigeland e una capatina al quartiere Damstredet con le sue bizzarre case settecentesche in legno.
In perfetto orario decolliamo verso la calda e afosa fine estate 2010 italiana, ma ci rimarranno per sempre negli occhi gli incredibili scenari di questo meraviglioso ed unico paese il cui popolo nutre un amore profondo per la natura e che appartiene alla terra forse in misura maggiore di qualsiasi altro popolo europeo.

HA DET Norvegia

Le altre tappe del Viaggio in Norvegia

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