Arequipa

30/11 dopo una notte da incubo finalmente arriviamo ad Arequipa, conosciuta come “La Ciudad Blanca” dal colore della pietra con la quale sono stati costruiti tutti gli edifici principali del suo centro storico, proclamato dall’ UNESCO patrimonio dell’umanità.
Arequipa si annida a 2325 metri slm all’ ombra del vulcano El Misti sulle rive del fiume Chili; l’ impatto con l’ altitudine lo percepiamo immediatamente dalla sensazione di affanno respiratorio che proviamo quando “saliamo” i due gradini delle scale dell’ottimo Hotel TierraSur, prenotato alla cieca appena scesi dal pullman al primo procacciatore che ci si è presentato (anche questa volta botta di cu…)! Doccia veloce, colazione bella sostanziosa e poi via, ad esplorare Arequipa, la seconda città più popolosa del Perù.

Prima tappa, il Monastero di Santa Catalina, senza dubbio il più importante edificio religioso del Perù, una perla al centro di Arequipa. Vera e propria cittadella edificata alla fine del 1500 dalle suore dell’ordine di Santa Catalina, per il loro voto di silenzio e clausura, rimase chiuso al mondo fino al 1970; è possibile vederne le parti non abitate dalle monache, come le antiche celle del XVI secolo, le cucine e gli ambienti comuni.

Successivamente visitiamo il Museo Santuarios Andinos celebre per ospitare le spoglie di Juanita, la principessa di ghiaccio, una bambina Inca sacrificata 530 anni fa vicino alla cima del vulcano Ampato, a più di 6300 m di altitudine, e ritrovata perfettamente mummificata e congelata nel 1995. Ci fa’ da guida una splendida ragazza peruviana dai capelli neri corvini e dagli occhi di una lucentezza straordinaria; la chiameremo Princesas perchè siamo davvero simpati e pieni di fantasia…

Distrutti da una giornata intensa decidiamo di visitare anche la Cattedrale di Arequipa e di finire a gustarci un discreto caffè in uno dei terrazzi che si affacciano su Plaza de Armas. Che meravigliosa giornata!